BARI - Cyberbullismo e revenge porn, 222 casi segnalati nel 2022: i dati più preoccupanti arrivano dall’uso improprio dei social network!

I dati sono stati diffusi nel corso di una conferenza stampa alla quale
hanno partecipato, tra gli altri, l'assessore al Lavoro Francesca Bottàlico, e
il presidente di Gens Nova, Antonio Maria La Scala, rinnovando l'intesa per
proseguire con azioni socio-educative integrate.
"Il revenge porn e il
sexting - ha detto Bottàlico - sono temi delicati che incidono sul diritto
fondamentale di ogni persona alla riservatezza e alla libertà, sulla sfera
privata, sull'onore e sulla reputazione e determinano gravissimi effetti
sociali, psicologici e finanziari sugli adulti e ancor più sui minori, fino a
estreme conseguenze.
In poco meno di un anno sono state 154 le segnalazioni
telefoniche, di cui 117 da parte di donne, la maggior parte delle quali tra i
15 e i 50 anni; mentre 68 sono stati i casi affrontati direttamente dallo
sportello dedicato, per un totale di 222 richieste".
"Si tratta di
segnalazioni - ha precisato - che spesso nascondono ricatti psicologici o
monetari, vendette, azioni di bullismo o cyberbullismo, vere e proprie
violenze, spesso facilitate dal consumo della cosiddetta droga dello stupro che
riduce, tra le altre cose, il dolore e provoca effetti dissociativi e
amnesia".
"Il problema più grave
che abbiamo rilevato in questi due anni di protocollo e da sempre come
associazione - ha detto La Scala - è proprio l'uso improprio e illegale dei
social network da parte di minori, attraverso la registrazione anagrafica falsa
o l'utilizzo del telefono dei genitori, spesso testimoni inconsapevoli di una pericolosa
deriva che comporta inevitabilmente un decadimento morale dei ragazzi e, di
conseguenza, della società".