TARANTO - Con il progetto 'Eyeland', organizzato dall'associazione culturale PhEST, la città vecchia diventa 'isola delle arti'…

L'associazione 'PhEST' da otto
anni organizza il Festival internazionale di fotografia e arte a Monopoli e per
il progetto 'Eyeland' si avvale della collaborazione del Comune di Taranto.
La direzione artistica è di Giovanni
Troilo, la curatela fotografica di Arianna Rinaldo e Rica Cerbarano, la
curatela per l'arte contemporanea di Roberto Lacarbonara.
Eyeland, spiegano gli
organizzatori, sarà dunque l'isola delle arti, una manifestazione che già dal
nome allude da un lato a una terra in cui l'occhio - eye - diventa protagonista
e richiama la forte vocazione per le arti visive che si intende esplorare, ma
anche - per assonanza - alla parola inglese Island - Isola, ovvero la città
vecchia di Taranto, racchiusa tra due mari, il Mar Grande e il Mar Piccolo.
Dalle opere di street art, ai
progetti fotografici e di design, dai suoni raccolti dalla strada e trasformati
in musica alla poesia, all'arte contemporanea e al teatro.
Tra i primi artisti
che hanno scelto Taranto come musa ispiratrice c'è Samuel Gregg, fotografo
ritrattista e documentarista londinese. Gregg sarà nella città vecchia per un
intero mese, già a partire dal 24 aprile, per raccontare attraverso i suoi
scatti gli abitanti dell'Isola Madre oltre che per lavorare con un workshop a
diretto contatto con i ragazzi.
Il suo lavoro finale sarà esposto in mostra tra
le vie del centro storico.